Catania, 17 aprile 2024 – Il 9 aprile 2024, dalla Casa “Maria Ausiliatrice” di Catania, il Signore della vita ha chiamato a Sé la nostra carissima sr AntoniettaMELI – Nata a Bronte (Catania) il 21 novembre 1937, professa a Casanova (Torino) il 5 agosto 1961, appartenente (dal mese di ottobre 2023) all’Ispettoria Sicula “Madre Maddalena Morano” di Catania – Presentata alle superiore dal suo direttore spirituale padre Rubino, nel 1958 la giovane aspirante Antonietta venne inviata a Torino dall’allora Ispettrice sr Maria Gravina come “dono vocazionale” alla Madre generale, segno di comunione con tutto l’Istituto.

Nell’autobiografia scritta in occasione del suo 50° di professione religiosa, riporta le emozioni, le paure, lo slancio del , la gioia di essere tutta del Signore, «di sentirsi scelta dall’Amore stesso». Confida di aver sperimentato la forza della fede scaturita dalla Parola che penetra “a doppio taglio” fino al cuore: “Chi ama il padre e la madre, fratelli e sorelle… chi non lascia per amore, non è degno di me!” Il distacco fu duro, ma Antonietta con determinazione ripeté come Maria il suo “Eccomi, io vengo!” Chi l’ha conosciuta, scrive: “Ogni obbedienza che ha vissuto, è stata una risposta d’amore fedele e creativo, in cui ha riconosciuto la mano del Signore che sostiene e dona ali alla speranza.”

Ammessa al postulato ad Arignano il 31 gennaio 1959, in agosto passò al Noviziato di Casanova dove, nel 1961, fece la prima professione. Molti sono i luoghi in cui visse la sua missione: a Torino in sei case, a Bibbiano, a Montecatini, a Firenze, a Genova, a Livorno “Maria Ausiliatrice”, a La Spezia, a Livorno “Santo Spirito” e infine a Catania “Maria Ausiliatrice” dove giunse il 3 ottobre 2023, accompagnata dalle sorelle e dalle nipoti presso cui aveva sostato per un periodo di convalescenza. Così, dopo più di 60 anni di vita religiosa donata al Signore per le sorelle, i giovani e i bambini nelle nostre case del Piemonte, della Liguria, della Toscana e dell’Emilia Romagna, era rientrata nella sua Sicilia, disponibile alla collaborazione.

In ogni casa e opera in cui passò, diede testimonianza di una fede forte e operosa, di un saldo amore all’Istituto, di una donazione totale ai bambini, ai ragazzi, e alle consorelle, soprattutto alle anziane e ammalate. Negli anni svolse diversi incarichi: assistente delle novizie e delle juniores, insegnante, direttrice, coordinatrice catechistica, membro dell’equipe ispettoriale, segretaria ispettoriale, coordinatrice scolastica e vicaria. A Catania “M. Ausiliatrice” si rese disponibile per l’accoglienza delle universitarie. Da abile sarta e ricamatrice esperta, ordinata e precisa, mise a servizio delle giovani queste abilità, anche se per breve tempo.

Una sorella che l’ha avuta direttrice scrive: “Ho visto in lei una consacrata felice della sua vocazione, amante del dovere, delle Costituzioni e della comunità. Era benvoluta e apprezzata dagli insegnanti della scuola e da tutti. Era molto accogliente con i parenti e con chi aveva bisogno di ospitalità. La pietà era al primo posto. Anche quando è mancato il fratello, con la sua fede è stata di buon esempio a tutte. Siamo certe che Dio l'ha accolta in un abbraccio paterno!” Suor Antonietta ha sempre dato il meglio di sé stessa, come scriveva nel mese di settembre ringraziando la comunità “Santo Spirito” di Livorno: «Ho vissuto una vita bella in questi 40 anni di terra Toscana e ILS! … mi sono trovata sempre bene e ho dato il meglio di me!».

Dalla raccolta di testimonianze inviate da sr Teresita Osio, si legge che, quando arrivava nella nuova comunità si inseriva nella missione con lo stesso slancio e la stessa dedizione della casa lasciata, investendo tutta la sua persona con naturalezza e passione apostolica. Per questo ha lasciato ovunque tracce indelebili di stima e di benevolenza. È soprattutto indimenticabile il suo servizio di vicaria nella comunità di Livorno che ospita molte FMA ammalate o a riposo. Sr Antonietta ha manifestato per loro una maternità fatta di attenzione, di sollecitudine e di cura, contribuendo a creare un clima sereno e rassicurante. Le piaceva molto l’allegria in comunità e l’accoglienza cordiale a chi bussava alla porta.

Quand’era direttrice a Firenze, ha intrapreso per prima il percorso per la certificazione di qualità della scuola da lei diretta. Scrive una maestra del gruppo docenti di Firenze: “Se le più vecchie tra noi vedono e vivono la nostra scuola come una seconda casa dove ci si sostiene proprio come in famiglia, lo dobbiamo a sr Antonietta. Per questo, resterà sempre qui, con noi!”. La gratitudine si fa preghiera per lei, per la sua famiglia che amava tanto e che desiderava goderla nell’ultimo periodo della sua vita, purtroppo tanto breve! Breve ma intenso per i momenti di gioia vissuti insieme e la capacità di affrontare uniti anche la sofferenza.

Grazie, sr Antonietta, per la tua breve presenza nella nostra comunità ispettoriale! La possibilità di conoscere i tratti gentili e belli della tua persona, ci aiuta a lodare il Signore per le meraviglie che Lui opera in ogni creatura e ad invocare da Lui vocazioni della tua stessa tempra!

L’Ispettrice sr Angela Maria Maccioni