Chi siamo
La Spezia, 18 gennaio 2020 – Presentiamo il primo video che raccoglie un repertorio fotografico con foto d’epoca delle opere presenti in Toscana nei primi 50 anni, dal 1899 al 1950, delle FMA. Una presentazione delle case nei luoghi in cui sono state aperte, che offre qualche piccola anticipazione del lavoro che sr Maria Stella Calicchia, della comunità di Livorno Colline, ha iniziato a fare a servizio di uno studio dell'Associazione Cultori Storia Salesiana (ACSSA) in preparazione al prossimo 150° anniversario di fondazione dell'Istituto FMA. “Conoscere la storia di ieri per amare la storia di oggi” è il titolo che vuole dare il senso della documentazione offerta alle comunità.
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L'Ispettoria "Madonna del Cenacolo" è una provincia religiosa dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia.
La sigla ILS, che indica in breve la nostra Ispettoria, significa "Italia La Spezia" perché in questa città è stata fissata la sede ispettoriale di riferimento per tutto il suo territorio, che comprende tre Regioni di Italia: Emilia Romagna, Liguria e Toscana.
La nostra missione si ispira alla tradizione salesiana iniziata da S. Giovanni Bosco e S. Maria Domenica Mazzarello ed oggi sul nostro territorio si esplica in una svariata gamma di interventi: scuole, centri di formazione professionale, oratori-centri giovanili, case famiglia, pensionati universitari, Movimento Giovanile Salesiano, associazioni culturali, sportive, di volontariato e di animazione missionaria, progetti di rete per intervenire su situazioni di povertà o disagio giovanile.
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L'Ispettoria "Madonna del Cenacolo" è composta da un'ampia Comunità Educante distribuita sul territorio delle tre Regioni (Emilia Romagna, Liguria e Toscana) con un certo numero di presenze.
L'Ispettoria "Madonna del Cenacolo", è presente in Emilia Romagna, Liguria e Toscana con 18 comunità religiose. La mission che caratterizza le diverse opere portate avanti dalle comunità è quella dell'evangelizzazione di tutti i giovani, soprattutto i più poveri, secondo lo stile tipico del carisma salesiano. Diverse sono, invece, le modalità di attuazione di questa mission, che si esprime nella vivacità del carisma e nell'intraprendenza apostolica delle diverse comunità FMA e delle rispettive Comunità Educanti.
Le nostre presenze si contraddistinguono, in linea generale, per il legame con il territorio e per l'impegno di una risposta ai bisogni specifici emergenti. In particolare, collaboriamo sui percorsi vocazionali e del MGS, con i salesiani della Circoscrizione Italia Centrale per le regioni Liguria e Toscana e con l'Ispettoria Lombardo Emiliana per l'Emilia Romagna. Anche la Famiglia Salesiana realizza queste collaborazioni attraverso due consulte territoriali: Emilia e Liguria/Toscana (cfr. Progetto Unitario per la Missione Educativa, Linee di riferimento delle comunità educanti dell'Ispettoria ILS, Madonna del Cenacolo).
In particolare, ad oggi abbiamo:
18 comunità religiose e 1 presenza, che operano in 24 realtà diverse a favore dell'educazione e dell'evangelizzazione di bambini, ragazzi e giovani, con l'aiuto di laici, giovani, exallieve, salesiani cooperatori, salesiani di don Bosco.
Tipologie di opere:
Scuole (primavera, infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado)
Formazione Professionale
Imprese Formative
Collegi Universitari
Case Famiglia
Infermeria per sorelle anziane o ammalate
Doposcuola
Centro Diurno
Oratori - Centri Giovanili
Centro di Orientamento e Consulenza Psicopedagogica (COSPES)
Ospitalità (case per ferie/ostello)
Servizio di Accoglienza per Donne in difficoltà
Associazioni del tempo libero
Associazioni di volontariato (VIDES)
Catechesi sacramentale
Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole statali
Collaborazione con gli Uffici Diocesani di Pastorale Giovanile, Pastorale Vocazionale e Pastorale Universitaria
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La vita dell'Ispettoria è curata in particolare secondo quattro ambiti.
La Pastorale Giovanile
“La pastorale è la scienza della salvezza, l’unica scienza inventata da Gesù: l’arte di portare alla salvezza, attraverso il dono della propria vita, di un accompagnamento che fa crescere le persone che ci vengono affidate, nella capacità di aprire il cuore per far sprigionare le migliori energie che ci sono nel cuore dei ragazzi: la nostra carità è una carità pastorale” (Rettor Maggiore – Esercizi Spirituali Direttori/Direttrici SDB e FMA - Roma 9 aprile 2010).
“Vorrei sollecitare ogni FMA, ogni comunità, perché è nelle comunità locali che incontriamo i ragazzi, a sentire la responsabilità di stare vicino ai giovani e alle giovani. Ciò non richiede delle cose straordinarie, chiede l'amore, chiede la presenza, lo stare in mezzo a loro, l'esserci, il saper ascoltare e interagire semplicemente” (Madre Yvonne, La Spezia giugno 2010).
L’Ambito della Pastorale è coordinato dalla Consigliera Ispettoriale per la Pastorale Giovanile su mandato dell’Ispettrice. Si arricchisce del confronto all’interno del Consiglio Ispettoriale, della collaborazione della Commissione Pastorale e di altri organismi che presidiano alcuni ambienti educativi.
La Formazione
“Crediamo che formarsi insieme, condividere la fede e la missione all'interno della comunità educante, in rete con altri membri della Famiglia Salesiana, aiuti le persone in crescita a divenire protagoniste della propria storia e della ricerca del bene comune” (Linee orientative della missione educativa delle FMA, 8).
L’Ambito della Formazione è presidiato dalla Commissione Formazione ed è coordinata dalla Consigliera ispettoriale per la Formazione.
L'Economia
"Un'idea di fondo guida e illumina il tutto: la povertà nella nostra vita consacrata, salesiana è certamente uno stile e una scelta di vita, ma è anche un modo di porci, di situarci, di pensare che cambia le strutture stesse della vita religiosa. Che cosa significa per noi fare passi in una reale comunione dei beni nella comunità, nell'ispettoria, nell'Istituto? E’ solo un principio di risparmio economico o un ideale di carità evangelica? Non potrebbe significare una scelta strutturale, diversa nei confronti del denaro, considerandolo un vero bene di scambio e non un accumulo di proprietà?" (dalla Programmazione ambito amministrazione 09-14 sr Wilma Tallone Economa generale).
L’Ambito dell'Economia è presidiato dalla Commissione Economia che è coordinata dalla Economa ispettoriale.
La Comunicazione Sociale
Nella nostra Ispettoria, l’Ambito della Comunicazione Sociale è presidiato dalla Commissione Comunicazione che è convocata e coordinata dalla Referente Ispettoriale ed ha i seguenti compiti:
- presidia i flussi comunicativi facendo attenzione a rendere leggibili i contenuti e i linguaggi
- veicola informazione e formazione con strumenti diversificati
- favorisce una comunicazione interna capace di creare senso di appartenenza
- cura la comunicazione esterna e dà visibilità al cammino ispettoriale
- segue e dà indicazioni per la documentazione e un’efficace comunicazione
- assume, promuove, trova modalità per portare avanti il progetto dell’educomunicazione valorizzando la dimensione educativa
- valuta con strumenti adeguati, l’efficacia dei processi comunicativi attivati.
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Il Consiglio Ispettoriale coadiuva l’Ispettrice nella sua funzione di animazione e governo.
È composto da:
- L’Ispettrice
- La Vicaria
- Una consigliera per l’ambito della Formazione
- Una consigliera per l’ambito della Pastorale Giovanile
- L’Economa ispettoriale (che può essere consigliera o meno)
- La segretaria ispettoriale (c.s.)
- Alcune Consigliere che non sono residenti in casa ispettoriale.
>Attualmente il Consiglio Ispettoriale è composto da:
Sr Elide Degiovanni (Ispettrice)
Sr Cristina Festa (Vicaria ispettoriale, Consigliera per la Formazione, referente per l’ambito della Comunicazione Sociale)
Sr Anna Maria Spina (Consigliera per la Pastorale Giovanile)
Sr Graziella Pezzotta (Economa ispettoriale)
Sr Fernanda Ferrari (Segretaria ispettoriale)
Sr Barbara Noto (consigliera non residente)
Sr Fiorella Mioda (consigliera non residente)
Sr Gabriella Savoia (consigliera non residente)
Sr Edi Chierici (consigliera non residente)
Sr Carolina Cignoni (consigliera non residente)
Nel suo compito istituzionale, il Consiglio Ispettoriale si impegna per:
- garantire un funzionamento più partecipativo, corresponsabile, comunionale
- operare scelte che assicurino maggiormente la qualità della vita personale e comunitaria, nella logica della minorità evangelica
- promuovere percorsi formativi mirati, secondo la linea progettuale dell’Ispettoria.
Il Consiglio Ispettoriale si avvale dell’aiuto di altri soggetti inseriti, a vari livelli e con compiti diversi, nella vita ispettoriale:
Il Gruppo delle Direttrici
Le direttrici hanno un ruolo centrale nell’animazione dell’Ispettoria in quanto collegamento diretto, interfaccia tra Ispettoria e realtà locale, secondo una logica circolare.
Esse sono “gruppo”, soggetto plurale che si fa portavoce della realtà locale; con il Consiglio pensa, individua strategie di azione e modalità attuative e le restituisce alle comunità.
Le Commissioni di Ambito
Le Commissioni di Ambito sono quattro, in corrispondenza alle funzioni strutturali della nostra organizzazione: formazione, pastorale giovanile, comunicazione, economia. Questi ambiti sono collegati alle nostre figure di sistema e a dimensioni permanenti della vita e della missione delle FMA. Ogni Commissione si costituisce su mandato del Consiglio ispettoriale e si struttura in funzione della sua specificità definendo obiettivi, articolazione, compiti. Ha riconoscimento e visibilità come soggetto al servizio della missione, in interazione con il Consiglio e gli altri organi di animazione. Impegno delle Commissioni è di tradurre e declinare le linee progettuali all’interno del proprio ambito in rapporto alle esigenze emergenti.
Altre Commissioni
Possono essere costituite dal Consiglio Ispettoriale altre Commissioni o Gruppi di lavoro con un mandato specifico limitato nel tempo. Esse terminano con il realizzarsi del loro mandato.
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L’Ispettoria “Madonna del Cenacolo” nasce nel 2001 dal processo di Ristrutturazione avviato in Italia nel 1996 dall’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Emilia Romagna, Liguria e Toscana si riuniscono in una unica realtà ispettoriale, attraverso un cammino di preparazione lungo ed intenso, scandito da tappe graduali.
Le tappe del cammino di unificazione
1996-1997
La CII elabora un progetto di ristrutturazione dettagliato, con scadenze precise per tutte le Ispettorie italiane.
1998
I tre Consigli ispettoriali si incontrano più volte per concordare le modalità di coinvolgimento delle suore, perché l’evento sia vissuto come opportunità di rifondazione carismatica.
1999
Si riflette sul “nuovo governo” richiesto dalle future realtà attraverso due Seminari e contemporaneamente si avviano incontri di formazione e di conoscenza tra le suore delle 3 Ispettorie. Si ipotizza La Spezia, come sede della nuova Zona.
2000
Si individuano obiettivi comuni da realizzare nelle realtà ispettoriali; gli incontri dei tre Consigli sono più immediatamente focalizzati sulle problematiche concrete dell’unificazione. Continuano intanto gli incontri per la formazione e la conoscenza delle suore.
2001
L'8 settembre 2001 nasce ufficialmente l'Ispettoria "Madonna del Cenacolo". Il 23 settembre 2001, alla presenza della Madre generale, Madre Antonia Colombo e della nuova Ispettrice sr Maria Mencarini, le Comunità Educanti, con stupore e gratitudine, consapevoli del cammino percorso e della strada da intraprendere insieme, festeggiano a La Spezia, la nascita di questa “cosa nuova”, iniziata nel nome di Maria, contemplata nel Cenacolo, “attenta” e accogliente al soffio dello Spirito, insieme agli Apostoli.
Da allora le tre Regioni camminano insieme, cercando il bene dei giovani di questo territorio, in fedeltà al Carisma.
Tanti sono i momenti forti che hanno scandito la vita dell’Ispettoria in questi anni. Abbiamo vissuto due Capitoli Ispettoriali e Generali, abbiamo elaborato un Progetto Unitario che sta orientando e segnando il passo, abbiamo verificato e portato avanti il processo di ristrutturazione e iniziato il nuovo processo di risignificazione delle nostre presenze.
Le Ispettrici dall’unificazione ad oggi:
2001-2007: sr Maria Mencarini
2007-2009: sr Chiara Cazzuola (eletta dal Capitolo Generale XXII Consigliera Visitatrice, dal Capitolo Generale XXIII Vicaria Generale e dal Capitolo Generale XXIV Madre Generale).
2009-2015: sr Celestina Corna.
2015-2021: sr Carla Castellino.
Dal 2021: sr. Elide Degiovanni
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La Conferenza Interispettoriale Medio Oriente Europa “CIME” è stata eretta l’8 settembre 2020, nella Festa della Natività di Maria ed è formata da 20 Ispettorie (ILO, ILS, IMR, IPI, IRO, ISI, ITV, AUG, BEG CEL, FRB, GBR, IRL, PLA, PLJ, POR, SLC, SLK, SPA, MOR) e 2 Visitatorie (RMC e EEG) di Medio Oriente ed Europa.
Le tre Conferenze Interispettoriali CII, CIEP e CIEM, dopo molti anni di confronto, di ricerca comune, di riflessione, di preghiera, di discernimento alla luce dello Spirito, hanno dato vita alla nuova configurazione della presenza in Medio Oriente ed Europa: CIME.
Un nome che è un appello e una profezia: scalare le “vette dei monti per raggiungere la comunione e l’unità tra i popoli, per curare le ferite dalla Pandemia di Covid-19, per rispondere alle povertà giovanili e alle sfide della Contemporaneità”.
La Celebrazione si è svolta online alla presenza della Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice suor Yvonne Reungoat, della Vicaria Generale suor Chiara Cazzuola, Referente CII, delle Consigliere generali, Referenti di Conferenza, suor Maria Luisa Miranda (CIEP) e suor Paola Battagliola (CIEM), delle Ispettrici e delle Superiore di Visitatoria.
Dopo la presentazione del cammino intrapreso e realizzato insieme dal 2004 e l’ascolto della Parola di Dio, è stato compiuto un gesto: il passaggio di corde colorate, rappresentanti ogni singola Conferenza, che la Madre ha intrecciato e affidato a Maria Ausiliatrice.
È stata poi fatta richiesta dell’erezione della nuova Conferenza, a cui la Madre Generale ha risposto con la lettura del Decreto di Erezione.
Madre Yvonne, nel suo messaggio ha detto: “L’evento che stiamo vivendo costituisce un Kairos, una tappa storica nella vita dell’Istituto in Medio Oriente ed Europa. La nuova Conferenza ha un’identità semplice, agile, in costruzione; è un luogo per allargare lo sguardo, un segno profetico in un mondo diviso; è testimonianza di comunione, di fraternità e di sostegno reciproco, di appartenenza all’Istituto FMA e un aiuto a essere preparate e preventive di fronte alle sfide e ai cammini che si aprono”.
Lo scopo della Conferenza è rendere concreto il cammino d’insieme, potenziare la dimensione vocazionale, creare una rete di interazione tra FMA, laici e giovani, formarsi ad una mentalità di comunione in stile sinodale.
La Conferenza è guidata da un Consiglio di Presidenza e da una Presidente di Conferenza.
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L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA, note anche come Salesiane di don Bosco), è una famiglia religiosa nata dal “sogno” condiviso di San Giovanni Bosco e di Santa Maria Domenica Mazzarello. Don Bosco ha scelto questo nome perché ci ha volute come un monumento vivo di grazie alla Madre di Gesù e Madre nostra, che ha ispirato, suscitato e guidato tutto il suo operato.
A Torino, nella seconda metà del 1800, Don Bosco fonda una istituzione in favore delle giovani. Contemporaneamente, a Mornese (AL), sui colli del Monferrato, la giovane Maria Domenica Mazzarello animava un gruppo di giovani donne che si dedicavano alle ragazze del paese, con lo scopo di insegnare loro un mestiere, ma soprattutto con l’impegno di orientarle alla vita cristiana. A distanza, due segnali sulla stessa lunghezza d’onda mandavano un identico messaggio: doveva nascere anche per le bambine e le giovani l’ambiente educativo che già c’era a Torino-Valdocco per i ragazzi ad opera di Don Bosco. Maria Domenica Mazzarello fu confondatrice nel dare vita, forma e sviluppo alla nuova istituzione. Il 5 agosto 1872 il primo gruppo di giovani donne pronunciarono il loro “sì” come la Vergine Maria per essere “aiuto” soprattutto tra le giovani.
L'impegno nell’educare e nell’evangelizzare è il cuore della missione salesiana femminile in tutto il mondo. Ogni Figlia di Maria Ausiliatrice sa di giocare la sua vita per Dio e per i giovani, cercando di qualificare la sua presenza per interventi sempre più adeguati alla realtà contemporanea. L'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice è parte viva della Famiglia salesiana che attualizza nella storia, in diverse forme, lo spirito e la missione di Don Bosco esprimendone la novità perenne.
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