Riconoscere al Capitolo

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Calambrone, 31 ottobre 2019 – Dopo la preghiera iniziale e il saluto dell’Ispettrice, i lavori sono proseguiti sulla linea della prima fase del discernimento utilizzato nel Sinodo dei Giovani, ovvero quella del “riconoscere”. In particolare, la commissione di preparazione ha previsto di guidare il primo pomeriggio di lavoro con una dinamica di gruppo che ha portato le partecipanti a riprendere in mano la sintesi delle risposte inviate dalle comunità per le domande del Capitolo. Qui eravamo chiamate ad individuare le sfide più importanti per la nostra Ispettoria. Da dove cominciare?

 

La relazione dell’Ispettrice, poi, ha offerto ancora una rilettura del cammino ispettoriale degli ultimi sei anni da cui poter trarre le sfide emergenti e i cammini su cui procedere. Suggestioni che vengono da una lettura dei processi in atto e che hanno dato ai gruppi di lavoro la possibilità di confermare ed arricchire le intuizioni e convinzioni iniziali.

 

Infine, una celebrazione solenne dei primi vespri della solennità di tutti i Santi ha poi introdotto il Vangelo che guiderà il Capitolo Generale XXIV con i segni dell’acqua e del vino in cui l’acqua rappresentava la consegna di tutte le situazioni di sofferenza personali e comunitarie con le fatiche e le incomprensioni, mentre il vino la contemplazione del miracolo di un’acqua che nelle mani del Cristo diventa vino buono per tutti.

 

  



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