Roma, 26 gennaio 2020 – Domenica della Parola di Dio: leggere la Bibbia per risvegliare la fede – Sono state presentate le iniziative in programma per la Domenica della Parola di Dio che sarà celebrata il 26 gennaio. Dopo la Messa nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco consegnerà la Bibbia a 40 persone in rappresentanza di tante espressioni della società. L’iniziativa è tesa a valorizzare la conoscenza della Parola tra tutti i cristiani e rappresenta un ulteriore passo nel dialogo ecumenico.
Offrire una dimensione unitaria alle tante iniziative che la Chiesa cattolica nel mondo promuove, a livello locale, per diffondere la Parola di Dio; dare nuovo impulso alla lettura della Bibbia nell’ambito della pastorale; stabilire un ulteriore passo nel dialogo ecumenico; esortare i cristiani a togliere dagli scaffali impolverati uno “strumento” che risvegli la nostra fede. Sono diversi e ricchi di significato gli scopi della Domenica della Parola di Dio, che si celebrerà il prossimo 26 gennaio.
La Domenica della Parola di Dio è un’iniziativa che Papa Francesco affida a tutta la Chiesa perché “la comunità cristiana si concentri sul grande valore che la Parola di Dio occupa nella sua esistenza quotidiana” (Aperuit illis 2). Il 30 settembre scorso, in occasione dei 1600 anni dalla morte di san Girolamo, grande studioso della Sacra Scrittura e traduttore in latino dai testi originali, il Santo Padre rendeva pubblica la sua Lettera Apostolica Aperuit illis con la quale istituiva questa Domenica.
Alla luce delle tante iniziative dedicate alla lettura e alla conoscenza della Bibbia, promosse dalle diverse comunità cristiane, il Papa ha voluto “rispondere a tante richieste che sono giunte da parte del popolo di Dio, perché in tutta la Chiesa si possa celebrare in unità di intenti la Domenica della Parola di Dio” che si colloca come una iniziativa pastorale di Nuova Evangelizzazione, con lo scopo di ravvivare la responsabilità che i credenti hanno nella conoscenza della Sacra Scrittura e nel mantenerla viva attraverso un’opera di permanente trasmissione e comprensione.
In questa cornice emerge anche il grande valore ecumenico che questa Domenica possiede. Infatti, Papa Francesco ha stabilito che si celebri sempre nella III Domenica del Tempo Ordinario dell’Anno liturgico che cade in prossimità della Giornata di dialogo tra Ebrei e cattolici e della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
Il logo dell’iniziativa rappresentata una scena biblica molto conosciuta: il cammino dei discepoli al villaggio di Emmaus (cfr Lc 24,13-35), a cui a un certo momento del tragitto si accosta Gesù Risorto. L’icona evidenzia molteplici aspetti che convergono sulla Domenica della Parola di Dio. Si possono notare, anzitutto, i personaggi. Insieme al Cristo che tiene tra le mani il “rotolo del Libro”, cioè la Sacra Scrittura che trova compimento nella sua persona, vi sono i due discepoli: Cleopa, come viene esplicitamente scritto da Luca e, secondo alcuni esegeti, la moglie. Ambedue i volti dei discepoli sono rivolti al Signore per affermare che Lui è il compimento delle promesse antiche e la Parola viva che deve essere annunciata al mondo.
Il programma della giornata: la mattina, alle ore 10, Papa Francesco presiederà l’Eucaristia nella Basilica di San Pietro. Sull’altare papale verrà collocata per l’occasione la statua di Nostra Signora di Knock, Patrona dell’Irlanda, che giungerà appositamente da quel Santuario accompagnata da una folta rappresentanza di fedeli, guidati dall’arcivescovo di Tuam, mons. Michael Neary e dal rettore del Santuario, padre Richard Gibbons. Il coro del Santuario si alternerà, nell’animazione della celebrazione, al Coro della Cappella Sistina.
La consegna della Bibbie: a conclusione della celebrazione eucaristica, Papa Francesco compirà un gesto simbolico e consegnerà la Bibbia a 40 persone in rappresentanza di tante espressioni della società, dal vescovo allo straniero; dal sacerdote alle catechiste; dalle persone consacrate al poliziotto e alla guardia svizzera; dagli ambasciatori dei vari continenti ai docenti universitari e maestri di scuola primaria e secondaria; dal povero al giornalista; dal gendarme al detenuto che sta scontando l’ergastolo in stato di semilibertà; da alcune famiglie a Nicolò Zaniolo in rappresentanza degli sportivi; la riceveranno anche un rappresentante delle Chiese ortodosse e delle Comunità evangeliche.
Lettera Apostolica in forma di “Motu Proprio” di Papa Francesco “Aperuit Illis”
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