Roma, 24 ottobre 2021 – Conclusione CG XXIV dell’Istituto FMA: un’esperienza di fede e una scuola di formazione – Si è concluso il 24 ottobre 2021 il Capitolo Generale XXIV dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, presso la Casa Generalizia FMA, a Roma – Il tema “Fate tutto quello che Egli vi dirà” (Gv 2,5.). Comunità generative di vita nel cuore della contemporaneità”, ha guidato l’esperienza del Capitolo svoltosi dal 12 settembre al 24 ottobre 2021, che ha coinvolto le Capitolari nella vita fraterna e nella riflessione/studio, nella preghiera e nell’ascolto/confronto e che trova sintesi nel Documento Capitolare Con Maria, essere “presenza” che genera vita.
Nella mattinata la Madre Generale, Suor Chiara Cazzuola, ha presentato alle Capitolari il suo discorso conclusivo e ha detto tra l’altro: «Sento il bisogno di esprimere la mia gratitudine al Signore per l’abbondanza di grazia di cui siamo state oggetto in questo tempo capitolare. Vi ringrazio per la partecipazione appassionata e serena, per la familiarità e la semplicità delle relazioni, per il forte senso di appartenenza all’Istituto. […]
Nella realtà quotidiana, qui e ora, come comunità generativa illuminata dalla presenza di Maria abbiamo focalizzato tre scelte significative: essere in formazione continua, camminare in sinodalità, agire in rete nell’ottica dell’ecologia integrale. Tre azioni il cui filo conduttore è la qualità della presenza ossia il nostro “esserci” come persone e come comunità nel cuore della contemporaneità. Perciò siamo chiamate a vivere la vita come vocazione e a riscoprire il Carisma salesiano in tutto il suo dinamismo apostolico missionario. Maria, che cammina in questa casa e in tutte le case dell’Istituto, ci aiuterà a non dimenticare la grazia delle origini, l’umiltà e la piccolezza degli inizi che hanno reso trasparente l’azione di Dio nella vita e nel messaggio di tante nostre sorelle. […]
Il CG XXIV sarà fecondo di bene per tutto l’Istituto se saremo mediazioni efficaci di comunicazione e di condivisione di questa profonda esperienza che insieme abbiamo gustato e celebrato. Perciò è l’ora di scendere da Cana a Cafarnao, non da sole, ma con Gesù e Maria, per condividere la vita e la missione insieme alle/ai giovani ed ai laici, per lasciar respirare Dio nella nostra esistenza ed affrontare con coraggio le sfide che incontreremo.
Ci affidiamo a Maria perché ci aiuti ad essere donne che sanno portare il vino nuovo della speranza in questa nostra storia segnata da tante sofferenze e fatiche, ma benedetta dalla dolce Provvidenza del Padre».
Testo integrale delle Parole conclusive della Madre
A conclusione della mattinata, la Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Ángel Fernández Artime, 10° Successore di Don Bosco. Nell’introduzione è stato richiamato, attraverso segni e gesti, il racconto delle Nozze di Cana, icona che ha accompagnato l’evento capitolare sin dalla sua preparazione e che ora continua a fare da filo rosso al Documento capitolare e che si fa impegno a costruire comunità sinodali, centrate su Cristo per essere donne di speranza nella contemporaneità.
Nell’omelia, il Rettor Maggiore, rivolgendosi alle Capitolari, ha detto: «Avete vissuto un tempo abbondante di Spirito Santo e di Grazia, un arricchimento personale, di profonde convinzioni che ora diventa impegno per tutte di condividere e testimoniare. In fedeltà al carisma salesiano siete chiamate ad essere vita per tanti, luce nella missione tra i più poveri, carezza di Dio per i più lontani e bisognosi di umanità e di vicinanza. Il Capitolo incomincia adesso, continueremo a camminare insieme collaborando con la creatività dello Spirito Santo, alla missione educativa salesiana».
L’Eucarestia di lode e di ringraziamento, le parole conclusive della Madre Generale, suor Chiara Cazzuola e gli adempimenti di Segreteria hanno così concluso il Capitolo Generale XXIV.
È il momento di celebrare le nozze del servizio fraterno, umano e solidale, in ascolto dei giovani, della realtà e della Parola, per fare come Maria “quello che Egli ci dice”!
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