143 anni a Vallecrosia

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Vallecrosia, 9 giugno 2019 – Sono le 8,30 quando il cortile accoglie lo sfilare delle macchine dei volontari che si mettono all’opera per i preparativi, subito la cucina entra in funzione mentre nella zona verde si stendono tovaglie e si preparano i coperti: ci avviciniamo ai 200. Attesa e accolta l’Ispettrice Sr Carla Castellino e un gruppo si suore che hanno prestato la loro attività in questa casa. Tutte ci facciamo una sola domanda: perchè? e comunque tutte, siamo consapevoli che non ci sono risposte e solo il Sia fatta la tua volontà ci riconduce spiritualmente nella pace.

Anche le Exallieve accompagnate dai mariti e dai figli, oppure vedove, amiche di scuola, nonne con figli e nipoti che raccontano tratti di vita “bellissimi” mentre ripercorrono la loro casa e scuola e questa volta, la prima per molte, anche gli ambienti riservati alle suore: “Qui non era permesso entrare”.

L’emozione si legge sui volti e qualche segno di commozione è visibile. La cosa sorprendente è stato il ritrovare e poter ritirare le schede che testimoniavano la loro frequenza e appartenenza a questa scuola. Avevano occhi avidi di rubare ricordi e molti cellulari hanno immagazzinato archivi di foto. Abbiamo anche offerto di poter avere oggetti che mantenessero anche materialmente il ricordo lasciandoci un offerta ed è stato interessante vedere che cosa sceglievano: la foto di Don Bosco, il battipanni usato per spolverare le coperte e i materassi, le tende dei letti delle suore, le lampade da tavolino, una statua da restaurare, un pezzo degli attaccapanni della scuola, prenotare i tavoli lunghi del refettorio… non la finiremmo mai, lasciamo il resto all’immaginazione.

Alle ore 11,20 un Exallievo richiama tutti per la Messa e lo fa usando la vecchia campana centenaria che per un tempo prolungato di anni è stata la voce di richiamo dell’Istituto. Così, puntualmente ci troviamo tutti nel Santuario di Maria Ausiliatrice per la Messa solenne presieduta dal direttore e Parroco SDB don Giovanni Lubinu, con lui concelebra don Mario Carattino SDB, la corale dell’oratorio rende più festosa e giovane le liturgia.

All’omelia il Parroco dopo aver commentato le letture della Festa di Pentecoste mette in evidenza come lo Spirito Santo abbia guidato don Bosco nella Fondazione delle congregazioni Salesiane SDB, FMA mettendo l’accento sull’opera che le FMA hanno svolto a Vallecrosia nell’arco di questi 143 anni.

Alla Celebrazione Eucaristica sono presenti il Sindaco, la Vicesindaco e alcuni assessori che, il caso vuole, siano tutti Exallievi/e.

Al termine della Messa il Sindaco rivolge un indirizzo di riconoscenza al carisma salesiano scaturito dal Sistema Preventivo che ha formato tanta gioventù nel territorio. Ribadisce la volontà di voler mettere in evidenza e condividere tutte quelle esperienze caritative presenti in zona come bilancio a tutto quello che tende sempre a far notizia soltanto del negativo. Don Mario Carattino, delegato della Famiglia Salesiana, rivolge il grazie della medesima con un dono simbolico alle tre FMA che rimangono a chiudere i battenti di questa grande casa.

La tradizionale foto di gruppo si pone come spazio intermedio tra la condivisione della mensa del Pane Celeste con quella del pane terreno.

Così il fiume umano salesiano si sposta nella zona verde della nostra casa e il pranzo semplice nelle portate, si arricchisce di una convivialità che unisce tutti in quella catena di ricordi che allaccia le generazioni. La lotteria, finale tradizionale, mette in palio una bicicletta elettrica offerta dal Sig. Barale, papà di Exallieve e presidente della PGS di questa nostra opera. Ancora un giro, abbracci e commozione, una giornata vissuta nel nome di Maria Ausiliatrice.

Grazie a tutti. (dalla Cronaca della Casa)

 

Dopo 143 anni Vallecrosia saluta le Figlie di Maria Ausiliatrice. Un centro Alzheimer al posto di scuola e collegio – Il racconto di suor Alba e il futuro della struttura – Vallecrosia. Dopo 143 anni le Figlie di Maria Ausiliatrice lasciano Vallecrosia. Quando arrivarono le suore, il 10 febbraio del 1876, in realtà si insediarono a Bordighera: la zona dove ora sorge la chiesa di Maria Ausiliatrice, con a lato l’ex collegio e la scuola, infatti, faceva ancora parte del Comune limitrofo.

Vallecrosia era un piccolo borgo più a monte, l’attuale centro storico.

A raccontarlo, prima di lasciare definitivamente la struttura, è suor Alba, che insieme alle consorelle, domenica 9 giugno scorso, è stata protagonista di una giornata di festa che ha riunito amministratori comunali e tante generazioni di alunni: da chi ha i capelli bianchi a chi ancora cammina per mano di mamma e papà. Tutti studenti di una scuola che per quasi un secolo e mezzo ha formato soprattutto maestre.

«A chiedere a don Bosco di venire qui a Vallecrosia e portare anche un ordine femminile è stato il vescovo dell’epoca, monsignor Lorenzo Biale», racconta suor Alba. Era il 1876 e da diversi anni, ormai, l’unica presenza religiosa sul territorio era quella dei valdesi. Per “contrastare” il dilagare del protestantesimo, il vescovo chiese dunque la presenza dei cattolici. Don Bosco aveva fondato, nel 1859, la “Società di San Francesco di Sales”, ovvero l’ordine dei sacerdoti salesiani. E nel 1872, per l’educazione femminile, le “Figlie di Maria Ausiliatrice”.

Don Bosco accolse l’invito e il 14 dicembre 1874 giunse per la prima volta a Vallecrosia, dove fu decisa la costruzione di scuole gratuite e di una chiesa. Il vescovo acquistò il terreno e nel 1876 le suore si insediarono in una collocazione provvisoria: casa Lavagnino. «Qui arrivarono, il 10 febbraio, 3 suore e tre salesiani – dice suor Alba – Dopo quattro anni viene costruita la parrocchia con i due istituti: quello maschile e quello femminile».

L’arrivo delle Figlie di Maria Ausiliatrice venne accolto con entusiasmo: «Dopo soli tre giorni – racconta la suora – c’erano già 49 ragazze che frequentavano l’oratorio e vennero aperte, in contemporanea, le prime tre classi delle scuole elementari».

La posa della prima pietra della nuova costruzione che diventerà poi il grande collegio-scuola avvenne il 7 marzo del 1880. Nel 1881, a distanza di un solo anno, 66 ragazze entravano già nei nuovi locali. Saranno le prime di centinaia e centinaia di giovani, che si affideranno all’istruzione cattolica delle religiose.

Per 143 anni le suore hanno gestito una struttura importante, che accoglieva la scuola materna, elementare, media e l’istituto magistrale, al quale poi negli anni si affiancarono anche il liceo psico-pedagogico e quello linguistico. Oltre alla scuola, nell’ampio edificio, erano presenti anche strutture per attività ricreative: la pallavolo e la ginnastica artistica, in grado di ospitare 100 ragazze…

Da https://www.riviera24.it/2019/06/143-anni-vallecrosia-saluta-le-figlie-maria-ausiliatrice-un-centro-alzheimer-al-posto-scuola-collegio-595149/



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