Sr Irene Croci

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Lugagnano, 28 febbraio 2025 – Saluto della comunità di Lugagnano rivolto a sr Irene nel giorno delle esequie – Io nella tua fedeltà ho confidato; esulterà il mio cuore nella tua salvezza, canterò al Signore, che mi ha beneficato. (Sal 12,6) – Carissima sr Irene, l’antifona d’ingresso del giorno in cui ci hai lasciato, è in armonia con tutta la tua vita: canto di lode e benedizione.

Tante volte abbiamo trepidato per la tua imminente dipartita e altrettante volte abbiamo gioito per le improvvise riprese con il sorriso sul volto e la voglia di scherzare, ma la sera del 27 febbraio, la chiamata dello Sposo è stata definitiva e tu hai risposto tranquillamente con il tuo cordiale “Eccomi” e la tua lunga e laboriosa esistenza ha chiuso gli occhi a questo mondo per aprirli alla luce che stava per avvolgerti.

Il nostro annientamento è il mezzo più potente che abbiamo per unirci a Gesù, l’Amore della nostra vita.

Ti pensiamo fra le braccia misericordiose del Padre, quel Padre che hai sempre cercato.

Hai vissuto di fede con un’inquietudine che ti portava sempre un passo più avanti nel tuo rapporto con il Divino.

Sapevi scorgere la presenza di Dio nelle sue creature, specialmente le più piccole: in particolare le quaranta orfanelle che trovavano ospitalità nella casa di Bibbiano per le quali ti sei fatta pellegrina di speranza attirando tanta provvidenza per alimentare coloro che potevano sopravvivere solo per la carità di coloro che sanno veramente amare.

Ovunque sei stata, eri la benvoluta.

A Lugagnano ti ricordano come una brava catechista e impegnata nei campiscuola, nell’assistenza e in ogni situazione che richiedeva la tua presenza materna di cura, attenzione e amorevolezza.

Il tuo carattere si è rivelato un po’ forte, ma sapevi riconoscere i tuoi errori riprendendo presto il tuo solito tratto benevolo capace di attirare affetti concreti.

Molte sono le testimonianze delle Consorelle che riguardano la tua generosità nell’aiuto vicendevole, nelle sostituzioni e nell’adattamento ad ogni lavoro.

Avevi grande spirito di sacrificio e capacità di relazione con il tuo bel sorriso e il tuo senso apostolico. Hai coltivato schiette relazioni con i parenti, con la sorella Livia sempre premurosa nel chiedere notizie sulle tue condizioni di salute e con le nipoti, le quali sovente venivano a trovarti cariche di ogni bene e attenzione.

Ora che hai raggiunto la meta prega per tutti noi e per l’Istituto e ottienici sante vocazioni che possano continuare la tua opera.



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