Conclusione del Capitolo Generale 29° SDB

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Roma, 15 aprile 2025 – Il 12 aprile 2025 nella Basilica del Sacro Cuore di Roma – dove Don Bosco, il 16 maggio 1887, celebrò con commozione ricordando che la Madonna aveva fatto tutto nella sua vita – il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Fabio Attard, insieme ai membri del Capitolo Generale, ha presieduto la solenne Celebrazione Eucaristica di chiusura del Capitolo Generale 29° della Congregazione Salesiana, sul tema “Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani”.

Il Capitolo era iniziato il 16 febbraio 2025 presso la Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino e ha visto l’elezione del Rettor Maggiore e del nuovo Consiglio generale.

Alla Celebrazione erano presenti la Superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, con alcune Consigliere generali, la Superiora della Visitatoria Maria Madre della Chiesa (RMC), suor Jessica Salvaña, l’Ispettrice dell’Ispettoria San Giovanni Bosco (IRO), suor Gabriella Garofoli, la Preside della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, suor Piera Ruffinatto, e altre FMA, autorità civili e giovani.

Significativa è la data della chiusura di questo tempo speciale di preghiera e discernimento nell’anniversario del giorno in cui, il 12 aprile 1846, Domenica di Pasqua, Don Bosco inaugurò la Tettoia Pinardi, dando inizio all’opera salesiana.

Prima dell’inizio dell’Eucarestia, i concelebranti in processione, accompagnati dal canto delle litanie dei Santi eseguito dai giovani del coro, hanno sostato dinanzi alla nuova immagine di S. Artemide Zatti, collocata al fondo della Basilica e benedetta dal Rettor Maggiore, per poi dirigersi verso l’altare.

“Con questa Celebrazione Eucaristica e l’atto finale del Discorso di chiusura, poniamo questa esperienza del Capitolo Generale sull’altare della Parola e del corpo e del sangue di Cristo. Da questo luogo, da dove è partita la lettera di Roma, dove Don Bosco poteva sentire la verità della parola che la Madre e Maestra le aveva detto – A suo tempo tutto comprenderai – chiediamo al Signore affinché, con questa consapevolezza di essere accompagnati da una Madre e Maestra, abbiamo la forza dello Spirito per continuare ad ascoltare il potere della Parola e il grido dei giovani, perché con la passione di Gesù possiamo consegnarci totalmente per il bene dei giovani”, sono le parole introduttive del Rettor Maggiore.

Nell’omelia, Don Fabio Attard ha commentato i brani del Vangelo di Giovanni che accompagnano verso la Settimana Santa, in cui l’evangelista presenta Gesù che porta luce e conforto ai deboli, come un pastore, e dà vita ai morti, anticipando l’offerta totale sulla croce. “La missione di Gesù mette in crisi un ordine politico e una comprensione religiosa. (…) Certamente non dipende da noi promuovere direttamente politiche sociali a favore dei poveri, ma senza dubbio dipende da noi essere testimoni di scelte a favore dei poveri e dei deboli.. vivere una vita che testimonia dedizione e consegna incondizionata verso un futuro migliore per i nostri giovani”, ha sottolineato.

Riflettendo sulla figura di Caifa, ha poi esortato a “mantenere una visione di fede dei vari eventi politici, sociali e culturali, essere preparati e proattivi, con profezia e professionalità, per il bene educativo e pastorale dei giovani, con la consolazione che Dio continua a lavorare per noi, con noi, in noi, affinché continuiamo a offrire noi stessi in maniera autentica e sincera”, alla luce della testimonianza di Don Bosco, “che è per noi una fonte di speranza, verso una fedeltà profetica sempre rinnovata”.

Terminata la Celebrazione Eucaristica, i Salesiani di Don Bosco, tolti gli abiti liturgici, hanno vissuto un altro intenso momento: il Rettor Maggiore ha tenuto il suo discorso conclusivo, in cui ha condiviso i frutti del Capitolo e indicato le linee guida per il futuro della Congregazione.

Don Fabio ha espresso profonda gratitudine per l’esperienza vissuta durante il CG29°, descrivendolo come un “momento di Pentecoste Salesiana”, ha evidenziato come lo Spirito Santo abbia guidato ogni fase del Capitolo attraverso il metodo della “conversazione nello Spirito”, e ha invitato l’intera Congregazione a continuare su questo cammino di ascolto e discernimento.

“Quando siamo veramente appassionati di Cristo e dedicati ai giovani, scopriamo che camminare insieme è bello, anche se faticoso”.

Discorso finale (infoANS)

Da https://www.cgfmanet.org/ifma/carisma-salesiano/conclusione-del-capitolo-generale-29-sdb/



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